Proprio con questa visione è nata la volontà di unire le generazioni attraverso la lettura e la creatività, scopo del progetto “Leggiamo con i nonni”, avviato in via sperimentale nel 2024 e ampliato già all’inizio di questo nuovo anno. Il progetto è stato avviato grazie alla collaborazione con la RSA San Giacomo di Piossasco (TO), cooperativa socia di Socialcoop, consorzio aderente a Confcooperative Piemonte Sud, e 33 classi appartenenti a scuole primarie, materne e medie del territorio.
Una mobilitazione significativa di docenti, alunni e operatori della RSA per creare momenti di incontro intergenerazionale durante i quali i bambini leggono, raccontano storie e partecipano a laboratori manuali insieme agli ospiti. L’entusiasmo dei bambini è stato palpabile, con molti di loro che hanno espresso il desiderio di tornare, dimostrando quanto queste esperienze siano significative per loro.
Oltre a promuovere la socializzazione, il progetto si pone come obiettivo la sensibilizzazione dei bambini rispetto a tematiche importanti come la demenza e le difficoltà motorie e, in generale, la vecchiaia. Attraverso l’osservazione, il dialogo e il contatto diretto, i bambini hanno infatti potuto sviluppare empatia e consapevolezza rispetto alle difficoltà degli anziani.
Dalla parte degli ospiti, il progetto ha avuto un impatto altrettanto positivo. L’attesa degli incontri genera una forte aspettativa e, sebbene a volte si accompagni a un po’ di ansia, la gioia provata nel vedere i bambini supera qualsiasi difficoltà. Molti ospiti ritrovano nei giovani il ricordo dei propri nipoti, il che contribuisce a un miglioramento del loro benessere emotivo. Per gli ospiti più autosufficienti, l’iniziativa è un incentivo a preparare le attività durante la settimana, favorendo così un maggiore coinvolgimento e un interessamento.
“Leggiamo con i nonni” si inserisce in un più ampio quadro di iniziative portate avanti dalla RSA per stimolare il benessere e la socialità degli ospiti: pet therapy, ma anche la visita di una famiglia di giocolieri itineranti. Questo progetto, tuttavia, si distingue per la sua capacità di creare un legame profondo tra due generazioni che, sebbene lontane per età, trovano un terreno comune nella condivisione di storie e vissuti.