In occasione della settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, Confcooperative Piemonte Sud ha tenuto ieri, martedì 22 ottobre, un incontro di sensibilizzazione e approfondimento nella sua sede di Asti (via XX Settembre, 126).
L’incontro è stato rivolto in particolare a due classi del V anno dell’I.I.S. Castigliano a indirizzo socio-sanitario.
Il tema dell’appuntamento è stato la sicurezza nei presidi socio-sanitari per la tutela dei lavoratori e il benessere degli assistiti. Il lavoro di cura, infatti, in ambito sia residenziale sia domiciliare, risulta essere molto gravoso dal punto di vista fisico, emotivo e psicologico. Per questo è importante che le organizzazioni e le strutture sanitarie guardino con favore alla tecnologia e alla telemedicina, integrate con l’assistenza tradizionale: gli strumenti e i macchinari più innovativi permettono infatti di alleggerire il lavoro degli operatori, ma anche, al contempo, di accelerare i tempi di diagnosi e di follow-up.
Nel corso dell’incontro è intervenuto il Dott. Roberto Zanelli, Direttore del Dipartimento di Prevenzione ASL AT, focalizzando l’attenzione su un tema molto sentito e urgente: l’evoluzione della prevenzione nella mobilizzazione degli ospiti in ambito socio-assistenziale. Una riflessione importante che ha incontrato l’interesse di tutti i presenti, soprattutto alla luce del fatto che oggi in tutto il mondo sono 18 milioni gli operatori socio-sanitari che mancano, e questo numero è in aumento.
Successivamente il Dott. Mauro Fontana, Presidente della Commissione di Vigilanza, ha sottolineato la necessità di costruire una cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, che richiede la consapevolezza dei lavoratori e una gestione ottimale delle procedure all’interno dell’organizzazione.
Presente all’iniziativa anche il Dottor Claudio Lucia, Presidente dell’Ordine dei Medici di Asti, che ha evidenziato l’importanza di costruire insieme una nuova cultura assistenziale.
Mario Sacco, Presidente di Confcooperative Piemonte Sud e di Confcooperative Sanità Piemonte, ha commentato: “abbiamo scelto di affrontare questo tema per dare visibilità al sistema dei servizi sociosanitari, spesso misconosciuto o poco considerato, che rappresenta invece un tassello centrale nella vita comunitaria e sociale di tutti noi. Da questo punto di vista, siamo convinti che la cooperazione sia un sistema di rete imprenditoriale e valoriale che può dare un contributo davvero prezioso in questo dibattito”.
Centralità dell’operatore e dell’assistito, qualità della cura, sostegno fisico ed emotivo al lavoratore: questi sono i valori centrali per il settore socio-sanitario di Confcooperative Piemonte Sud.
La sicurezza e il benessere lavorativo degli operatori socio-sanitari, infatti, si traducono presto nel miglioramento della qualità delle prestazioni assistenziali erogate e nel miglioramento della condizione emotiva e psicologica dell’assistito. L’intento è infatti quello di costruire una cultura della salute e della sicurezza, ma anche della prevenzione sul lavoro.