In.Coop.Casa, società cooperativa edilizia aderente a Confcooperative Piemonte Sud, ha recentemente realizzato un innovativo progetto di social housing ad Asti in via Ginella, nell’area dell’ex piazza d’Armi. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di offrire abitazioni accessibili e servizi essenziali a persone e famiglie in condizioni di fragilità economica o sociale, con un modello abitativo basato sulla mutualità e sulla condivisione.
Il complesso comprende 180 alloggi con affitti calmierati, compresi tra 300 e 500 euro al mese, e spese condominiali ridotte al minimo grazie a soluzioni tecnologiche ad alta efficienza energetica. Le abitazioni, in classe energetica A4, sono dotate di impianti fotovoltaici e di un sistema di comunità energetica condominiale, che consente ulteriori risparmi in bolletta.
“Questo progetto è il risultato di un modello cooperativo integrato” racconta Alberto Anselmo, Presidente di In.Coop.Casa. “Abbiamo voluto unire diverse realtà del territorio con l’obiettivo di creare valore sociale e sostenere le fasce più fragili della popolazione”.
E infatti la progettazione e la gestione degli spazi coinvolgono cooperative del settore sociale, sanitario e culturale, che si occupano dei vari servizi a disposizione dei residenti. Socialcoop gestisce l’ambulatorio medico, Biblioteche del Bosco cura lo spazio lettura, mentre Cooperazione Salute fornisce servizi di assistenza sanitaria integrativa e la cooperativa sociale La Strada gestirà il centro diurno. L’energia elettrica è garantita da Power Energia, mentre la connettività è affidata ad ICCOM.
Anselmo continua: “abbiamo lavorato perseguendo i valori della cooperazione, primi tra tutti quelli della sostenibilità sociale, economica e ambientale. Anche in questo progetto la cooperazione si è di nuovo confermata un motore di sviluppo davvero potente e innovativo per le comunità locali”.

L’elemento distintivo del progetto è l’ampia rete di servizi alla persona, che permette di rispondere alle diverse esigenze dei residenti. All’interno del complesso saranno presenti un ambulatorio medico con medico di base e infermiere, un centro per l’infanzia, una biblioteca e spazi di aggregazione sociale. La vicinanza ai principali servizi urbani, unita alla presenza, già fin d’ora, di un portierato sociale, favorisce un modello di coabitazione inclusivo, in cui il sostegno reciproco tra gli abitanti diventa un valore aggiunto.
Mario Sacco, Presidente di Confcooperative Piemonte Sud, ha affermato: “abbiamo voluto realizzare un'iniziativa innovativa che mettesse al centro la persona, offrendo non solo una casa, ma anche servizi e opportunità per migliorare la qualità della vita, Questo progetto dimostra che investire nel sociale è possibile e strategico per le nostre imprese: abbiamo attratto risorse per 18 milioni di euro e garantiamo la sostenibilità dell’iniziativa con affitti calmierati e servizi di qualità”.
Un progetto che nasce e vive grazie alla cooperazione e alla condivisione di visioni e strategie tra imprese, istituzioni pubbliche e fondazioni bancarie del territorio. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Asti con il sostegno di Ream sgr, Investire Sgr, il Piano Nazionale Periferie e la Regione Piemonte, che hanno riconosciuto il valore sociale ed economico dell’iniziativa.